Caratteristiche
Sicurezza
Tipo percorso: | ciclostrada |
---|---|
Adatto a bambini: | No |
Lunghezza
Distanza: | 14.8 km |
---|---|
Durata: | 59 minuti a Km/h |
Fondo stradale
Pavimentazione: | ghiaia |
---|---|
Adatto a pattinatori: | No |
Tipi di bicicletta
Mountain Bike, Gravel |
---|
Descrizione
Un itinerario cicloturistico che richiede un minimo di preparazione fisica, a scopo cautelativo lo definirei adatto a ciclisti maggiori di 10 anni con una comprovata resistenza allo stress da bici, diversamente si potrà percorrerlo parzialmente.Ancora una volta meravigliano i panorami che si ha modo di osservare attraversandoli dallinterno, questi risultano selvatici e ancora intonsi.
Anche la fauna fa la sua parte e così, non di rado, si incontrano: lepri, caprioli, fagiani, scoiattoli, anatre; presenze queste che ci fanno sentire sempre più lontani dalla asettica civiltà. Particolare attenzione bisogna prestare nellattraversamento del Parco Foce dellIsonzo dove è richiesta una maggiore attenzione al rispetto della natura circostante.
Tecnicamente risulta percorribile in mountain-bike o in city-bike se ben gommata e cavalcata da buone gambe. Sempre consigliabile adottare qualche prevenzione antiforatura quali i nastri in kevlar o i pneumatici rinforzati oppure latticizzati.
Riguardo la cartografia, si può far riferimento alle ottime carte 1:5000 disponibili gratuitamente sul sito istituzionale della regione Friuli Venezia Giulia, identificate con i seguenti codici: 088143, 109024, 109021, 109023, 109022, 109033, 109034, 109074. Attenzione: alcune stradine, seppur riportate sulla carta, sono difficili da rintracciare sul posto poiché invase da erba, con un po di buona volontà si individuano lo stesso e si percorrono a mo di falcia erba.
Gli elementi di riferimento per un corretto orientamento sono principalmente largine sinistro, e il fiume Isonzo; tenendoli docchio, particolarmente il primo, riusciamo sempre ad orientarci lungo il cammino senza bisogna di bussola.
La partenza è fissata in comune di Fiumicello, località Papariano, nei pressi del ponte di Pieris, sulla riva destra del fiume Isonzo. Nel periodo estivo, il luogo è ideale per prendere il sole, riposarsi allombra, fare merenda, ritemprarsi nelle fresche acque che a monte del ponte sono basse e calme adatte a tutti, a valle risultano profonde e consigliabili solo ad esperti nuotatori fiumaioli.
Saliamo fino alla strada statale 14 e attraversiamo il ponte di Pieris in direzione est, al termine troviamo sulla destra uno slargo e quindi la nostra stradina che corre come lIsonzo verso il mare, pedaliamo con largine alla nostra sinistra. Trascorsi 1150 m di questa bella autostrada per ciclisti, la lasciamo per scendere verso destra su una campestre che costeggia largine (mantenendolo a sinistra) per ca. 2180 m, punto in cui attraversiamo la sponda e procediamo dal lato opposto sempre seguendo la corrente dellIsonzo ma con la cima dellargine alla nostra destra procedendo così per 2210 m fino ad incrociare la strada provinciale 19 per Grado. Attraversiamo larteria asfaltata e ridiscendiamo in fuoristrada pedalando prima con largine a sinistra e poi montandoci sopra seguendo sempre la campestre, trascorsi 1030 m troviamo un bivio da impegnare verso sinistra seguendo la curva dellargine e lasciando lIsonzo per il canale Brancolo, dopo 170 m rimaniamo alti sulla stradina più piccola interdetta alle auto e cominciamo a curiosare fra i tipici casoni della Quarantia. Vale la pena fermarsi ogni tanto e scendere a piedi verso il canale per vedere da vicino un angolo davvero originale: sembra di essere in Louisiana fra i villaggi Cajun! Curiosi anche i pesci che come sentono avvicinarsi qualcuno, anziché scappare si avvicinano per farsi belli. Terminati i casoni, pedaliamo con largine a destra costeggiando il canale Quarantia fino al caseggiato Alberoni, superiamolo e dopo 70 m dallultimo fabbricato giriamo a destra su una stradina fatta a misura di bici.
Percorsi 360 m ci troviamo nuovamente con largine del Quarantia alla destra e lo seguiamo per ca. 3300 m fino a trovare uno slargo e la spiaggia sulla destra. In questo tratto vale la pena fermarsi ogni tanto e salire sul ciglio ad ammirare il tipico paesaggio delle Barene (Barene con la R, non balene con la L ma in estate qualche balena si può intravedere). Continuiamo a pedalare con largine sulla destra per altri 770 m, procedendo poi sempre dritto con le spiagge erbose sulla destra. Andiamo avanti con il mare sulla destra per altri 950 m, attraversando la Marina Julia ed arrivando ai Bagni di Monfalcone dove la ciclo-pedonale termina e così anche il nostro giro.
In un ottica di green-way, a questo punto ci si può dirigere verso la stazione FS di Monfalcone per far ritorno alla civiltà in treno+bici.
Artylantico
Foto dell'itinerario 🌁 Aggiungi Foto
Recensioni e Commenti (1)
Re: Papariano - Monfalcone via fiume Isonzo offroad
spiegazione molto accurata e chiara ed anche simpatica. grazie. :sitony scott88, 26 maggio 13